Abilitazioni insegnamento: il Consiglio di Stato riconosce ai docenti abilitati in Romania il diritto a svolgere la professione di docente in Italia. Tantissimi gli italiani abilitati in Romania e che rientrano nelle graduatorie per l’insegnamento in Italia. Ugualmente anche per il sostegno i titoli romeni sono oggi riconosciuti dal MIUR. Il ricorso presso il Consiglio di Stato da ragione ai docenti abilitati all’insegnamento in Romania che finalmente si vedono riconosciuto il proprio diritto a svolgere la professione di docente in Italia. Con la sentenza del 17/02/2020, il Consiglio di Stato vuole evitare che un cittadino rumeno che consegue titolo di studio e specializzazione in Romania ha diritto a insegnare in Italia, mentre sarebbe stato discriminatorio non far valere lo stesso diritto nei confronti di chi ha conseguito il titolo di studio in Italia ma ha conseguito il riconoscimento della idoneità del percorso di studi all’insegnamento in Romania.
In particolare, l’Amministrazione precisava che l’articolo 13, commi 1 e 3, della direttiva 2013/55/Ue disciplina l’accesso alla professione regolamentata. La tipologia di formazione professionale, in questo caso, viene considerata dalle autorità competenti rumene condizione necessaria ma non sufficiente al rilascio dell’attestazione di conformità da parte dell’autorità competente del medesimo Stato membro.
D’altro canto, la circolare MIUR del 2 aprile 2019 specifica al suo interno che i titoli conseguiti in Romania, non sono considerati sufficienti per l’esercizio della professione di insegnante nel Paese stesso e di conseguenza non possono essere considerati validi nemmeno in territorio italiano. Mentre grazie alla nuova sentenza, i docenti che abbiano conseguito l’abilitazione all’insegnamento in Romania o in uno dei Paesi dell’Unione e non, possono esercitare in Italia la professione di docente chiedendo il riconoscimento del titolo professionale ai sensi della direttiva della direttiva 2013/55/UE.
Inoltre, spiega il MIUR , la modalità di presentazione delle istanze di riconoscimento professionale avvengono unicamente tramite la piattaforma di Riconoscimento Professione Docente. Al contempo, fra le maggiori critiche c’è la possibilità che il MIUR abbia realizzato una traduzione erronea rispetto a quanto scritto dal Ministero rumeno. Nella nota del MIUR si precisa che il possesso del certificato di conseguimento della formazione psicopedagogica costituisce condizione necessaria, ma non sufficiente al fine di ottenere la qualifica professionale di docente in Romania. Per queste ragioni il MIUR ha ritenuto condizione principale il fatto di aver conseguito l’attestazione di ultimazione del programma di formazione psicopedagogica e gli studi post liceali o universitari in Romania. Questa è condizione necessaria per ottenere lo status di docente, tuttavia non è sufficiente. Serve aver ultimato i corsi post liceali o universitari. La traduzione ha creato problemi a migliaia di docenti abilitati in Romania. Si tratta di piccole modifiche che hanno stravolto le aspettative di circa seimila docenti. Tantissimi nostri connazionali che negli ultimi anni hanno ottenuto l’abilitazione in Romania. Infatti ci sono stati docenti con abilitazione in Romania che proprio in virtù della nota italiana si sono visti depennati dalle graduatorie degli uffici scolastici regionali. Il Consiglio di stato ha messo fine quindi alla diatriba, le abilitazioni all’insegnamento conseguite in Romania sono valide anche in Italia.
Desideri ricevere maggiori informazioni sull’abilitazione all’insegnamento in Romania? Contattaci subito: Form dei contatti