Novità per chi vuole iscriversi a Medicina in Italia per l’anno accademico 2019/2020. Resta sicuro il numero chiuso per le iscrizioni, ma diversi sono i cambiamenti per i giovani nel post esame di maturità. Si parte dalle date di iscrizione al test d’ingresso, obbligatorio per accedere al corso di laurea in Medicina e Chirurgia. Il test che, come annunciato dal MIUR, sembrava fosse anticipato a metà giugno è invece stato posticipato di un paio di settimane. Secondo il nuovo calendario, i candidati potranno iscriversi al test, passando per la registrazione online sul portale Universitaly, a partire da mercoledì 3 luglio e fino alle ore 15 di giovedì 25 luglio. Il perfezionamento dell’iscrizione sarà successivo, solo dopo il pagamento del contributo per la partecipazione al test. Tali procedure dovranno essere concluse dagli aspiranti candidati al test entro il 30 luglio 2019. Nel momento in cui in candidato avvia la pratica per l’iscrizione alla prova, dovrà indicare le sedi per cui intende concorrere mettendole in ordine di preferenza. Le preferenze, una volta avviata la pratica, saranno irrevocabili e non ulteriormente modificabili dopo la scadenza del 25 luglio 2019. Farà fede in ogni caso la data dell’ultima conferma espressa dal candidato entro il termine previsto per legge. La prova d’accesso al corso di laurea in Medicina si svolgerà il giorno martedì 3 settembre a partire dalle ore 11 in tutta Italia.

Nonostante la carenza di medici, l’idea di rifarci al modello francese, togliendo sia il numero chiuso che l’obbligo di sostenere il test di ingresso, con sbarramento al primo anno, sembra ancora molto lontana dal diventare una realtà in Italia. Ad oggi abbiamo un lieve aumento dei posti disponibili e piccole modifiche sono state apportate al test. Sono state dimezzate le domande di logica, mentre aumentano quelle di cultura generale. Sicuramente una scelta che va in controtendenza rispetto al passato, e rispetto a quanto avviene in altre facoltà di Medicina all’estero, dove la logica ed il ragionamento hanno un peso sempre maggiore nelle tecniche di valutazione.

Nella prova di cultura generale rientrano le domande di: Storia, letteratura italiana e straniera, attualità (educazione civica). Si tratta questa, di una novità che tiene in considerazione il rinnovamento dell’esame di maturità. Un cambiamento della prova d’ingresso che riguarda anche i test per l’accesso ad altre facoltà a numero programmato quali:

  • Architettura (che è previsto per il 5 settembre),
  • Veterinaria (4 settembre),
  • Professioni Sanitarie (11 settembre).

Il test d’ingresso per Medicina e Odontoiatria di quest’anno comprenderà anche 18 domande di biologia, 12 di chimica, 8 di fisica e matematica. In totale, i candidati avranno 60 quesiti a cui dover rispondere. Tempo a disposizione, resta sempre di 100 minuti; il punteggio assegnato sarà:

  • 1,5 punti per ogni risposta esatta,
  • zero se non si nessuna risposta,
  • saranno tolti 0,4 punti per ogni risposta sbagliata.

Essendo un corso di laurea a numero chiuso, capire quante possibilità ha un candidato di rientrare non è affatto semplice. Nel 2018, i posti a disposizione erano 9.100, per i quali si presentarono 83.127 candidati iscritti. Quest’anno i posti saranno 9.800 (un leggero aumento). Ma, alla crescita del numero dei posti disponibili, si prevede in parallelo una crescita anche nel numero dei candidati. Se si ipotizza una cifra vicina ai diecimila candidati alla prova, diminuiscono notevolmente le possibilità di rientrare tra le matricole dell’anno accademico che sta per cominciare.

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